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domenica 9 marzo 2025

RFK Jr. rivoluziona l’approccio al morbillo: nutrizione, trasparenza dei dati e libertà di scelta per i genitori

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Robert F. Kennedy Jr Segretario della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti d'America


I media stanno diffondendo la notizia di una nuova ondata di casi di morbillo in Texas. Nel frattempo, Robert F. Kennedy Jr., attuale capo del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS), rassicura i genitori sulla disponibilità del vaccino MPR, parte integrante del programma vaccinale standard.
Tuttavia, la sua posizione equilibrata sul tema dei vaccini ha suscitato preoccupazioni tra quei genitori che hanno sperimentato direttamente le conseguenze negative del vaccino MPR. Questi stessi genitori rappresentano il cuore del movimento Make America Healthy Again (MAHA), che ha avuto un ruolo chiave nell'ascesa di Kennedy a questa posizione di rilievo.

Di Salvatore Calleri (NatMed)

Nonostante il suo sostegno al programma vaccinale, le tensioni interne al MAHA rischiano di deviare l'attenzione dagli obiettivi fondamentali del movimento e dalle riforme in atto nell'HHS. Per realizzare cambiamenti significativi nella politica sanitaria pubblica, tra cui la diffusione di informazioni trasparenti sui vaccini, il sostegno collettivo del MAHA risulta cruciale. Solo attraverso un'azione unitaria sarà possibile contrastare la corruzione all'interno delle agenzie sanitarie e promuovere un approccio realmente efficace alla salute pubblica.

RFK Jr. e un nuovo paradigma per la salute pubblica

Robert F. Kennedy Jr. sta rivoluzionando l'approccio alla gestione del morbillo, introducendo una strategia innovativa basata su nutrizione, trasparenza e libertà di scelta per i genitori. Questo metodo si discosta dalle classiche politiche vaccinali, proponendo una visione più ampia della prevenzione delle malattie infettive. La sua prospettiva, radicata in dati scientifici e nella difesa dell'autonomia individuale, ha sollevato sia entusiasmo che controversie, entrando in contrasto con gli interessi consolidati delle case farmaceutiche e delle istituzioni sanitarie.

Nel suo recente editoriale, Kennedy ha evidenziato il ruolo fondamentale della vitamina A nella riduzione della mortalità da morbillo, ha sottolineato il calo delle morti per questa malattia prima dell'introduzione del vaccino e ha ribadito l'importanza di decisioni consapevoli per le famiglie. Sebbene alcuni critici lo descrivano come un sostenitore delle vaccinazioni, il suo messaggio è chiaro: la politica sanitaria deve essere guidata da verità, trasparenza e rispetto per il diritto dei genitori di scegliere ciò che è meglio per i propri figli.

I pilastri della strategia di Kennedy

L'approccio di Kennedy alla gestione del morbillo introduce elementi fondamentali:

Nutrizione e prevenzione: Studi scientifici dimostrano che l'integrazione di vitamina A può ridurre in modo significativo la mortalità legata al morbillo. Questo concetto si inserisce in un quadro più ampio che riconosce l'importanza di una corretta alimentazione nel rafforzare il sistema immunitario e mitigare gli effetti delle malattie infettive.


Contesto storico: I decessi per morbillo erano già calati del 98% prima dell'introduzione del vaccino MPR, grazie ai progressi in igiene, nutrizione e accesso alle cure sanitarie. Kennedy evidenzia questo dato per sfidare la narrazione dominante che attribuisce il merito esclusivamente ai vaccini.


Libertà di scelta: Kennedy difende il diritto delle famiglie a decidere autonomamente se vaccinare i propri figli, senza pressioni o obblighi governativi.

Questo approccio si contrappone nettamente alla politica uniforme adottata dall'HHS negli ultimi decenni. Puntando su nutrizione e libertà individuale, la visione di Kennedy apre la strada a un modello di salute pubblica più inclusivo e rispettoso delle scelte personali.

Un caso emblematico da approfondire

Il dibattito si intensifica in seguito alla recente morte di un bambino, attribuita al morbillo, che è stata strumentalizzata per giustificare politiche vaccinali più rigide. Tuttavia, emergono dubbi significativi sulle reali cause del decesso e su possibili errori medici.

Secondo le ricostruzioni, il bambino era stato ricoverato per RSV e polmonite, e durante la degenza gli sarebbe stato somministrato il vaccino MPR, nonostante fosse già gravemente malato. Questo contravviene alle linee guida mediche, che sconsigliano la vaccinazione di soggetti immunocompromessi. Poche ore dopo la vaccinazione, il piccolo è risultato positivo al morbillo e il decesso è stato ufficialmente attribuito alla malattia.

Questa vicenda solleva interrogativi urgenti sulla somministrazione dei vaccini a pazienti fragili e sulla necessità di un'indagine accurata. Le autorità sanitarie dovrebbero esaminare la cartella clinica del bambino per chiarire se la morte sia stata realmente causata dal morbillo o se abbia avuto origine da una gestione clinica errata, da un'infezione ospedaliera o dagli effetti del vaccino stesso.

Le procedure ospedaliere dovrebbero concentrarsi sulla cura delle malattie infettive con strategie adeguate, anziché promuovere indiscriminatamente i vaccini anche in situazioni rischiose. Kennedy, oltre a esprimere vicinanza alla famiglia colpita, potrebbe incoraggiare un'azione legale contro l'ospedale, per far emergere eventuali negligenze mediche e garantire una maggiore trasparenza.

Ripristinare la fiducia attraverso la verità

La manipolazione delle informazioni sulla morte di questo bambino rappresenta un caso preoccupante di distorsione delle narrazioni sanitarie. Attribuendo il decesso esclusivamente al morbillo, le autorità hanno sfruttato l'episodio per promuovere restrizioni vaccinali più severe, ignorando il possibile ruolo degli errori medici.

L'impegno di Kennedy per la trasparenza e la responsabilità non riguarda solo la necessità di fare chiarezza sui fatti, ma anche il ripristino della fiducia pubblica nei confronti delle istituzioni sanitarie. Troppo a lungo il pubblico è stato privato di un'informazione equilibrata sui rischi e benefici dei vaccini, con conseguenze potenzialmente dannose.

La sua visione per la salute pubblica punta a garantire che le famiglie abbiano accesso a dati affidabili, che la nutrizione sia riconosciuta come un pilastro essenziale della prevenzione e che il diritto alla scelta venga rispettato. Il suo approccio rappresenta una sfida diretta all'alleanza tra Big Pharma e burocrazie governative, proponendo una strategia centrata sulle persone piuttosto che sul profitto.

Nel difficile scenario politico di Washington, Kennedy si trova a fronteggiare una forte resistenza da parte di chi trae vantaggio dallo status quo. Tuttavia, il suo approccio basato sulla trasparenza e sull'autodeterminazione offre una speranza concreta per un cambiamento reale. Per ottenere risultati tangibili nella politica vaccinale, il movimento MAHA deve sostenerlo con determinazione, invece di disperdere le proprie energie in divisioni interne.
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martedì 14 gennaio 2025

La guerra contro la nostra ghiandola pineale: il centro della coscienza

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Chi sono e cosa faccio

Mi chiamo Salvatore Calleri, sono un naturopata (NatMed) e divulgatore scientifico d’inchiesta. 
La mia missione è esplorare e portare alla luce ciò che viene taciuto o distorto dai media di regime. 
La mia passione si intreccia con le ricerche indipendenti, non finanziate dalle grandi case farmaceutiche, e con l’indagine su quei misteri che i potenti della terra cercano di occultare: dai complotti globali alle antiche famiglie che da secoli influenzano il destino dell’umanità. 
Amo esplorare la spiritualità, la vera natura dell’essere umano e tutto ciò che ci connette al divino.
Oggi desidero parlarvi di un argomento tanto affascinante quanto inquietante: la guerra contro la nostra ghiandola pineale, il centro della coscienza e della consapevolezza spirituale.


La ghiandola pineale, una piccola struttura situata al centro del nostro cervello, è da sempre avvolta nel mistero. I filosofi antichi, come Cartesio, la definivano “la sede dell’anima”. Nel tempo, è stata associata alla nostra capacità di percepire oltre il mondo fisico, collegandoci con chi siamo realmente: esseri spirituali dotati di una consapevolezza superiore.


Ma cosa accade quando questo centro vitale viene compromesso? E, soprattutto, chi ha interesse a indebolire la nostra capacità di vedere oltre le illusioni?


Il fluoruro di sodio e il sabotaggio della ghiandola pineale

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Già alla fine degli anni ‘90, una scienziata britannica, Jennifer Luke, dimostrò che la ghiandola pineale è particolarmente vulnerabile all’accumulo di fluoruro di sodio, una sostanza presente in molti alimenti, bevande e persino nell’acqua potabile. I suoi studi rivelarono che questa ghiandola assorbe più fluoro di qualsiasi altra parte del corpo, compreso il tessuto osseo.


Il risultato? La ghiandola pineale si calcifica, perdendo la sua funzione principale: regolare il ritmo circadiano attraverso la produzione di melatonina e bilanciare gli ormoni. Ma non è solo una questione di salute fisica: questa calcificazione mina il nostro accesso alla consapevolezza spirituale, oscurando la connessione con il nostro vero sé.


Nuove ricerche scientifiche sulla ghiandola pineale

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Negli ultimi anni, gli studi sulla ghiandola pineale hanno fatto ulteriori passi avanti. Ricercatori moderni hanno scoperto che questa piccola ghiandola è dotata di cristalli di fosfato di calcio che possono agire come micro-antenne, sensibili ai campi elettromagnetici e alla luce. Questo rafforza l’idea che la pineale non sia solo un regolatore ormonale, ma anche un centro di comunicazione tra il corpo e il campo energetico che ci circonda.


Inoltre, studi recenti suggeriscono che sostanze naturali come la curcumina (presente nella curcuma), l’olio di CBD e il cacao crudo possano aiutare a decalcificare la ghiandola pineale, favorendone la funzionalità. Altri ricercatori hanno evidenziato come pratiche come la meditazione profonda e l’esposizione a specifiche frequenze sonore possano stimolare l’attività pineale, favorendo una maggiore chiarezza mentale e una connessione spirituale più profonda.


Un ulteriore studio condotto nel 2021 ha mostrato come l’eliminazione del fluoro dall’acqua potabile in alcune comunità abbia portato a miglioramenti significativi nei livelli di melatonina e nella qualità del sonno degli individui coinvolti. Questo rafforza la necessità di ridurre l’esposizione a questa sostanza dannosa per proteggere la nostra salute mentale e spirituale.


Chi siamo realmente: esseri spirituali in un mondo materiale


La scienza moderna inizia a riconoscere ciò che le antiche tradizioni spirituali hanno sempre saputo: la ghiandola pineale è una porta verso altre dimensioni della consapevolezza. Quando è in salute, ci permette di percepire la nostra unità con l’universo, andando oltre la percezione materiale della realtà. Ma un essere umano inconsapevole è più facile da controllare, ed ecco perché il sistema sembra orientato a sabotare questa connessione.


Attraverso l’uso massiccio di fluoruro, pesticidi e tossine ambientali, la nostra capacità di accedere a questa consapevolezza superiore viene soffocata. Tuttavia, non tutto è perduto.


Riconquistare la nostra connessione spirituale


È possibile invertire i danni causati dal fluoruro di sodio e riattivare la ghiandola pineale? 

La risposta è sì. 

Studi recenti suggeriscono che pratiche come la meditazione, l’esposizione alla luce naturale e l’adozione di una dieta priva di tossine possono aiutare a decalcificare questa ghiandola. Inoltre, strumenti come la distillazione dell’acqua e l’osmosi inversa possono ridurre significativamente l’esposizione al fluoro.


Ma c’è di più. Ogni volta che scegliamo di vivere in modo autentico, ascoltando la nostra intuizione e connettendoci con la nostra essenza divina, rafforziamo il nostro potere interiore. Nessuna sostanza chimica, nessun complotto globale, può davvero spegnere la luce che portiamo dentro.


La guerra contro la nostra ghiandola pineale è, in realtà, una guerra contro la nostra libertà spirituale. Ma ricordate: la consapevolezza è il primo passo verso la liberazione. Informiamoci, proteggiamoci e, soprattutto, riconnettiamoci con il nostro vero sé. Perché in ognuno di noi brilla una scintilla divina che nessuno può spegnere.


“Sii luce, sii forza, sii libero.”  — Salvatore Calleri


Ecco un video che approfondisce il tema della ghiandola pineale e il suo ruolo nella nostra consapevolezza spirituale:

Questo documentario esplora come la ghiandola pineale influenzi la nostra percezione e come fattori esterni possano comprometterne la funzionalità.

Ti invito a guardarlo per approfondire la tua comprensione su questo argomento cruciale.

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giovedì 12 dicembre 2024

Disintossicazione delicata: rimuovi tossine, metalli pesanti, scie chimiche e OGM con 4 supercibi

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"Sono Salvatore Calleri, un appassionato di salute naturale e benessere. Da anni esploro e applico pratiche che combinano scienza, spiritualità e consapevolezza per promuovere il benessere fisico e mentale. Con il mio lavoro, voglio ispirare le persone a vivere una vita più sana, in armonia con il corpo e l'ambiente circostante. Questo articolo nasce dal desiderio di condividere con voi soluzioni pratiche e delicate per disintossicare il corpo dai numerosi agenti dannosi che ci circondano ogni giorno, come scie chimiche, metalli pesanti e sostanze chimiche. La salute è un viaggio e, attraverso la conoscenza e l’azione consapevole, possiamo tutti fare un passo verso una vita più sana e serena."


Nel mondo moderno, ci troviamo ad affrontare quotidianamente una crescente esposizione a sostanze tossiche e contaminanti, che includono scie chimiche, metalli pesanti, pesticidi, farmaci e persino sottoprodotti derivanti da alimenti geneticamente modificati (OGM). Queste sostanze possono accumularsi nel nostro organismo, causando una serie di effetti negativi sulla salute a lungo termine. Fortunatamente, esistono metodi naturali e delicati per disintossicare il corpo, eliminando questi contaminanti senza danneggiare il nostro sistema. In questo articolo esploreremo quattro supercibi che possono aiutarci a purificare il corpo dalle tossine e dai metalli pesanti, rimuovendo lentamente ma efficacemente queste sostanze dannose.



1. Pectina: il disintossicante naturale per il corpo

La pectina, una fibra solubile naturalmente presente in molti frutti come limoni, lime, mele e banane, è uno degli strumenti più delicati ed efficaci per rimuovere metalli pesanti, pesticidi e scie chimiche. La pectina agisce legandosi a queste sostanze nel corpo, aiutandole ad essere espulse attraverso il flusso sanguigno e successivamente eliminate tramite le feci. Questo processo non solo favorisce la disintossicazione, ma migliora anche la digestione e l’assorbimento dei nutrienti. Consumare frutta ricca di pectina o integrarla nella propria dieta tramite integratori naturali può accelerare il processo di purificazione senza effetti collaterali invasivi.

Tuttavia, è importante scegliere pectina naturale, poiché alcune versioni vendute nei supermercati possono contenere additivi come il glutammato monosodico (MSG). Meglio prediligere i negozi di alimenti naturali per garantire la purezza del prodotto.

2. Coriandolo: un’erba miracolosa per eliminare il mercurio e i metalli pesanti

Il coriandolo, noto per le sue proprietà culinarie, è anche uno degli alimenti più potenti per disintossicare il corpo dai metalli pesanti come il mercurio, ma anche dalle scie chimiche e altre sostanze tossiche. Questa erba è un disintossicante naturale che agisce sciogliendo i metalli pesanti all’interno delle cellule, permettendo così al corpo di eliminarli in modo sicuro. Non solo il coriandolo è un potente alleato contro i contaminanti, ma possiede anche proprietà antibatteriche e antimicotiche, che lo rendono utile per contrastare infezioni e ridurre le infiammazioni.

Incorporando il coriandolo fresco nella tua dieta quotidiana – ad esempio in insalate, salse o come pesto – puoi godere di benefici immediati senza effetti collaterali dannosi. Inoltre, il succo di coriandolo è un ottimo integratore per accelerare il processo di disintossicazione, ma è importante consumarlo con moderazione per evitare reazioni indesiderate.

3. Clorella: l’alga che elimina il mercurio e purifica l’organismo

La clorella è un’alga unicellulare che cresce in acqua dolce e che è nota per le sue straordinarie capacità disintossicanti. In particolare, la clorella è ideale per eliminare mercurio, metalli pesanti e altre sostanze chimiche pericolose, tra cui i residui di OGM e le scie chimiche. Questa alga è in grado di legarsi ai contaminanti, rimuovendoli delicatamente dal corpo. Tuttavia, è fondamentale introdurre la clorella gradualmente nella dieta per evitare effetti collaterali, in particolare a livello digestivo, dove agisce con maggiore efficacia.

La clorella è un superfood altamente nutriente, ma è importante scegliere con attenzione i prodotti disponibili sul mercato, poiché alcune varietà provenienti dal Giappone potrebbero essere state esposte alle radiazioni di Fukushima, quindi è consigliabile optare per fonti di clorella certificate e provenienti da aree sicure.

4. Erba di grano: un potente alleato contro le tossine ambientali

L’erba di grano è un supercibo ricco di nutrienti essenziali, tra cui vitamine, minerali e amminoacidi, che offre un'ottima soluzione per disintossicare il corpo. Il succo di erba di grano è particolarmente utile per rimuovere le tossine dal sistema, tra cui metalli pesanti, residui di pesticidi e sostanze chimiche provenienti dalle scie chimiche. È un potente disintossicante che migliora anche la digestione e promuove il benessere generale.

Come nel caso della clorella, l’erba di grano deve essere introdotta gradualmente per evitare reazioni eccessive. Iniziare con piccole dosi di succo (circa mezzo oncia al giorno) e aumentare lentamente la quantità permette al corpo di adattarsi senza stressarlo.

Conclusione: un approccio delicato e naturale alla disintossicazione

La disintossicazione è fondamentale per mantenere il corpo sano e protetto dalle sostanze chimiche nocive che ci circondano, come quelle derivanti dalle scie chimiche, dai pesticidi, dai metalli pesanti e dai sottoprodotti di OGM. Tuttavia, non tutte le tecniche di disintossicazione sono uguali. Scegliere metodi naturali e delicati, come l'uso di pectina, coriandolo, clorella ed erba di grano, può aiutare a purificare il corpo senza causare effetti collaterali spiacevoli.

Implementare questi supercibi nella tua routine quotidiana non solo ti aiuterà a liberarti dalle tossine, ma ti permetterà anche di migliorare la digestione, aumentare l’energia e mantenere un equilibrio naturale nel corpo. Ricorda che la disintossicazione richiede pazienza e costanza: un approccio graduale è la chiave per un benessere duraturo.

Consigliamo i prodotti del favoloso sito Macrolibrarsi, un vero paradiso per chi desidera vivere in modo sano e consapevole! 

Qui troverai una selezione unica di superfood, integratori naturali e strumenti per il benessere olistico, perfetti per accompagnarti in un percorso di disintossicazione delicata e completa. 

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mercoledì 16 ottobre 2024

Lotta globale contro gli agenti tossici nei prodotti di consumo: un rischio crescente per la salute

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Il problema della presenza di sostanze tossiche in alimenti, vaccini e acqua potabile rappresenta una grave minaccia globale per la salute pubblica, che non può più essere ignorata. 

Ogni giorno, miliardi di persone in tutto il mondo entrano inconsapevolmente in contatto con ingredienti pericolosi che compromettono la loro salute, minando le loro capacità cognitive e aumentando il rischio di malattie croniche.


Di Salvatore Calleri (NatMed)

Uno degli ostacoli principali nella comprensione dei rischi legati a sostanze tossiche come il mercurio nei vaccini o il fluoro nell'acqua è la disinformazione diffusa dai media e dalle istituzioni. Spesso, attraverso una comunicazione fuorviante o incompleta, le informazioni cruciali sui potenziali pericoli vengono minimizzate o ignorate. Questo crea una popolazione meno informata, che si fida ciecamente di ciò che viene presentato come "sicuro ed efficace", senza la possibilità o la spinta a fare ricerche autonome. È fondamentale adottare un approccio critico e indipendente per comprendere gli effetti di queste sostanze sulla salute.


Il fluoro nell'acqua potabile: un problema silenzioso


Il fluoro viene aggiunto all'acqua potabile in molti paesi come misura per prevenire la carie dentale. Tuttavia, studi recenti suggeriscono che l'esposizione prolungata a livelli elevati di fluoro potrebbe avere effetti negativi sullo sviluppo cognitivo, soprattutto nei bambini. Questo solleva importanti domande sull'effettiva sicurezza di questa pratica e sugli effetti a lungo termine sulla salute mentale delle popolazioni. 

Uno studio pubblicato su *The Lancet* ha esaminato il tema della neurotossicità legata ai vaccini, in particolare al thimerosal, un conservante contenente mercurio utilizzato in alcuni vaccini. Il mercurio è una neurotossina nota, e gli studi suggeriscono che può avere effetti negativi sullo sviluppo neurologico. Questi effetti sono stati osservati in diverse ricerche, ma il dibattito è ancora aperto. È importante considerare anche altri fattori tossici, come l'esposizione al fluoro. Un'analisi condotta da Harvard ha rilevato che alti livelli di fluoro nell'acqua possono ridurre il quoziente intellettivo nei bambini, suggerendo un rischio potenziale per lo sviluppo cognitivo.


Puoi approfondire la ricerca sul fluoro e lo sviluppo neurologico [qui]


L'olio di canola: presente in alimenti quotidiani, ma è davvero sicuro?


L'olio di canola è ampiamente utilizzato nell'industria alimentare per il suo basso costo e il contenuto di grassi insaturi. Tuttavia, è stato associato a vari problemi di salute, tra cui l'infiammazione cronica e disturbi cardiovascolari. Molte delle versioni industriali di olio di canola vengono sottoposte a processi di raffinazione intensiva, che possono includere l'uso di agenti chimici e alte temperature, alterando la composizione chimica originale e potenzialmente generando sottoprodotti nocivi. 


Nonostante l’industria continui a promuoverlo come salutare, le ricerche indicano che un consumo regolare di oli altamente lavorati, come quello di canola, potrebbe essere legato a un aumento dell'infiammazione cronica, contribuendo all’insorgenza di malattie degenerative.


I pericoli nascosti nei vaccini: mercurio, alluminio e glutammato monosodico


Uno dei problemi più discussi riguarda la composizione di alcuni vaccini, in particolare quelli antinfluenzali, che contengono thimerosal, un conservante a base di mercurio. Sebbene le autorità sanitarie, come il CDC, dichiarino che le quantità di mercurio presenti siano sicure, è allarmante che queste possano superare di 100 volte i livelli di sicurezza stabiliti per altre fonti, come il pesce contaminato. 


Il mercurio è una delle neurotossine più pericolose conosciute, capace di accumularsi nel cervello e causare danni neurologici. Le donne incinte e i bambini sono particolarmente vulnerabili, eppure vengono spesso esposti a questo metallo attraverso i vaccini. L’alluminio, utilizzato come adiuvante nei vaccini per potenziare la risposta immunitaria, può aumentare la tossicità del mercurio, attraversando la barriera emato-encefalica e amplificando i danni neuronali.


Glifosato: dall'agricoltura alla siringa


Il glifosato, un erbicida usato globalmente, è stato oggetto di crescenti preoccupazioni per la sua presenza negli alimenti. Recenti studi hanno rivelato che tracce di glifosato sono state rilevate anche in alcuni vaccini. Questa sostanza, considerata cancerogena dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), è estremamente dannosa se ingerita. Ci si chiede come possa essere sicuro iniettarla direttamente nel corpo umano.


Conclusioni: la necessità di una maggiore consapevolezza


Il quadro globale evidenzia come le autorità e le industrie spesso sottovalutino i rischi associati all'esposizione prolungata a queste sostanze tossiche. Le persone devono essere meglio informate sui potenziali rischi per la salute derivanti dall'uso di questi ingredienti. La disinformazione e la mancanza di trasparenza da parte di molte istituzioni non fanno che peggiorare la situazione, portando a una popolazione vulnerabile e meno attrezzata per affrontare i problemi sanitari che ne derivano.


È cruciale promuovere una maggiore consapevolezza pubblica e spingere per regolamentazioni più severe e trasparenti, che garantiscano la sicurezza degli alimenti, dell'acqua potabile e dei farmaci che consumiamo.

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giovedì 16 maggio 2024

Gli esperimenti HAARP possono causare aurore artificiali: uno sguardo alla ricerca

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Gli esperimenti di HAARP nel mondo: la ricerca delle aurore artificiali


Negli ultimi anni, gli osservatori del cielo notturno in diversi luoghi del mondo hanno avuto l'opportunità di assistere a uno spettacolo unico: un bagliore rosso o verdastro che danza nell'aria, simile a un'aurora boreale, ma creato artificialmente. 


Di Salvatore Calleri (NatMed)

Questo fenomeno, noto come "bagliore d'aria", è il risultato di esperimenti condotti presso varie strutture simili al Programma di ricerca aurorale attiva ad alta frequenza (HAARP) situato a Gakona, in Alaska.


Le ricerche mirano a studiare la ionosfera, uno strato dell'atmosfera terrestre situato tra i 50 e i 400 miglia sopra la superficie del pianeta, utilizzando impulsi radio ad alta frequenza per eccitare gli elettroni e generare un'aurora artificiale. Questi esperimenti offrono agli scienziati l'opportunità di comprendere meglio i meccanismi che causano le emissioni ottiche nella ionosfera e di studiare l'interazione tra le onde del plasma e i satelliti in orbita terrestre.


Mentre HAARP è una delle strutture più conosciute per questo tipo di esperimenti, simili installazioni e progetti di ricerca vengono condotti in tutto il mondo. Dalla Russia agli Stati Uniti, dalla Cina all'Europa, numerosi paesi hanno istituito strutture per studiare la ionosfera e condurre esperimenti simili a quelli di HAARP.


In particolare, la Russia ha il suo programma di ricerca simile chiamato Sura Ionospheric Heating Facility, situato vicino a Vasilsursk, nella regione di Nizhny Novgorod. Anche in Europa, istituzioni come il Max Planck Institute in Germania e l'European Incoherent Scatter Scientific Association (EISCAT) in Norvegia conducono esperimenti simili per studiare la ionosfera e le sue interazioni con il clima spaziale.


Questi esperimenti, sebbene possano sembrare surreali, hanno una base scientifica solida e offrono preziose informazioni sulla nostra atmosfera e sullo spazio intorno alla Terra. Tuttavia, rimangono soggetti a monitoraggio e regolamentazione per garantire che i loro effetti siano controllati e sicuri per l'ambiente e le persone.


Quindi, mentre ci immergiamo nello spettacolo delle aurore artificiali, continuiamo a chiederci cosa ci riservi il futuro della ricerca spaziale e dell'esplorazione dell'atmosfera terrestre.


Un esperimento HAARP crea aurore artificiali per quattro giorni



Desideriamo chiarire ai nostri lettori che gli eventi recenti, riguardanti la visione di un'aurora boreale in Italia e in altre parti del mondo, non devono essere collegati allo studio menzionato nel nostro articolo. È importante sottolineare che lo studio in questione non sostiene in alcun modo che il programma HAARP sia capace di generare fenomeni equivalenti a un'aurora boreale naturale. Per una corretta comprensione del contesto scientifico, facciamo riferimento alle informazioni pubblicate dal sito dell'Università di Alaska Fairbanks, da cui sono stati tratti i dati per lo studio citato. Si invita quindi i lettori a considerare tali precisazioni per una corretta interpretazione degli eventi recenti.
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