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giovedì 29 novembre 2018

Merck e Gates Fondation: tra vaccini killer e sterilizzazioni di massa

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Merck e Gates Fondation: tra vaccini killer e sterilizzazioni di massa



Traduzione a cura di Vivereinmodonaturale.com
tradotto da: Lindro.it

Il programma di eradicazione della poliomielite delle Nazioni Unite e finanziato dalla Gates Fondation, ha sollevato varie critiche e denunce a livello mondiale. Rivolta a India, Pakistan e Filippine, la campagna anti-polio dell’ONU (in cui UNICEF è coinvolta) nel 2012 ha registrato 47.000 casi di paralisi infantile associata al vaccino anti-polio, secondo quanto riporta ‘Indian Journal of Medical Ethics. Non si riesce a comprendere come ONU e Governo indiano abbiano speso ingenti fondi per lanciare la vaccinazione nazionale contro la polioquando nel 2011 si erano registrati in tutta l’India solo 42 casi di poliomielite. La denuncia di ‘Indian Journal of Medical Ethics‘ fu ripresa dai media indiani, ma non attirò l’attenzione del Governo, che preferì ignorare le vittime del vaccino finanziato da Bill Gates. Le rivelazioni  fecero scoppiare la rabbia popolare, costringendo successivamente il Governo indiano a considerare l’eventualità di procedure legali contro l’Impero dei Vaccini della Bill & Melinda Gates Fondation.

L’India non è il solo caso di vaccinazioni nazionali anti-polio non necessarie.

Nelle Filippine, l’UNICEF, nel 2014, ha somministrato 500.000 vaccini anti-polionelle aree devastate dal Super Tifone, quando nessun caso di poliomielite era stato registrato nel Paese dal 1993. Nel 2013 l’UNICEF ha distribuito 1,7 milioni di vaccini contro la polio tra i profughi siriani alloggiati presso i campi rifugiati dei Paesi confinanti. Questo nonostante  la polio sia stata eradicata dalla Siria nel 1999.

Normalmente i programmi di vaccinazione ONU sono diretti verso le donne e i bambini. Nel novembre del 2014 il mensile cattolico ‘Life Site News  riporta l’accusalanciata il mese precedente dalla Associazione Dottori Cattolici del Kenyacontro OMS e UNICEF di aver sterilizzato migliaia di donne, bambini e bambine beneficiari del programma nazionale anti-tetano sponsorizzato dal Governo keniota. I medici cattolici kenioti smentiscono le rassicurazioni governative relative alla sicurezza del vaccino utilizzato, affermando che il vaccino procura infertilità. L’ Associazione Dottori Cattolici del Kenya ha analizzato sei dosi del vaccino anti-tetano distribuite da OMS e UNICEF, presso dei laboratori specializzati in Kenya. Le contro-prove di laboratorio sono state eseguite in Sudafrica. Tutte e sei le dosi contenevano il antigene Human Chorionic Gonadotropin – HCG  normalmente utilizzato contro la fertilità.
Le prime accuse rivolte a OMS e UNICEF dopo i risultati di laboratorio sono state fatte dalla Commissione sulla Salute in Kenya della Chiesa Cattolica in un comunicato stampa del 13 ottobre 2014. Il 4 novembre dello stesso anno l’associazione cattolica per le cure ai bambini e madri MaterCare Intenational pubblicò un simile comunicato d’accusa,  firmato dal fondatore e direttore esecutivo dell’associazione  R. L. Walley,  dal direttore MaterCare Australia, Elvis Seman, e dal direttore MaterCare Polonia, Bogdan Chazan«Le analisi condotte sulle dosi del vaccino anti-tetano hanno confermato i nostri peggiori timori. La campagna promossa dal  OMS e UNICEF non ha l’obiettivo di sradicare il tetano infantile ma quello di attuare una sterilizzazione di massa usando antigeni anti fertilità. Anche la metodologia applicata di cinque richiami è allarmante. La sola occasione in cui il vaccino anti tetano è stato somministrato con cinque richiami è quando viene utilizzato per regolare la fertilità».
L’associazione dei dottori cattolici kenioti ha presentato al Ministro della Salute i risultati di laboratorio, comprovanti il rischio di infertilità indotto dal vaccino anti-tetano prima del suo terzo richiamo. Le autorità sanitarie keniote hanno deciso di ignorare le prove ed autorizzare tutti e 5 i richiami per completare la vaccinazione nazionale. Eppure l’Associazione Dottori Cattolici del Kenya gestisce direttamente 54 ospedali, 83 centri di salute e 17 scuole per medici e infermieri, contribuendo in modo determinante e massiccio alla gestione del sistema sanitario nazionale del Kenya.
Se si analizza attentamente la composizione del pool internazionale che ha permesso la vaccinazione anti-tetano su tutto il territorio del Kenya, dopo il Governo di Nairobi, l’OMS e l’UNICEF troviamo il principale finanziatore privatoè la GAVI Alliance  -ex Alleanza Mondiale per i Vaccini e Immunizzazione; una partnership di soggetti pubblici e privati con lo scopo di migliorare l’accesso all’immunizzazione per la popolazione umana in Paesi poveri-, associazionecontrollata dalla Bill & Melinda Gates Fondation. L’associazione raccoglie governi di Paesi in via di sviluppo e Paesi donatori, l’OMS, l’UNICEF, la Banca Mondiale, MSF, l’industria di vaccini in Paesi industriali e in via di sviluppo e vari gruppi internazionali della società civile. Dulcis in Fundis, l’antigene HCG che inibisce gli ormoni di fertilità che sarebbe stato scoperto all’interno dei vaccini anti tetano infantile in Kenya, è stato creato in laboratorio nel 1992 dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità che mantiene i diritti del brevetto. L’opposizione dell’Associazione Dottori Cattolici del Kenya è stata riportata dai media nazionali e da media specializzati in diritti umani come Global Research ma praticamente ignorata dai media occidentali se non in rare occasioni per criticare la presa di posizione della Chiesa.


Nuovamente entra in scena la rivista medica ‘Science Based Medicine‘. Nello stesso articolo in cui si difende Bill Gates dalle accuse di voler ridurre la popolazione mondiale, accusa i dottori cattolici kenioti di non aver mai sottoposto il vaccino ai test di laboratorio«L’Associazione dei Dottori Cattolici Kenioti è stata formata solo di recente dalla Chiesa Cattolica del Kenya che seleziona i dottori sulla base del rispetto della sanità riproduttiva, rifiuto di qualsiasi contraccettivo e aborto. Il Cardinale John Njue nell’appoggiare pubblicamente il presunto complotto dei vaccini OMS si espone a discorsi pericolosi che tendono a spaventare con false accuse la popolazione allontanandola da vaccini salva vita sicuri e certificati, come ha fatto osservare la BBC in un breve programma dedicato». Dopo qualche ricerca sul web si scopre che ‘Science Based Medicine‘, assieme ad altre riviste specializzate nel settore ricerche mediche, riceve da anni donazioni dalla Bill & Melinda Fondation, che dal febbraio 2017 paga 100.000 dollari per ogni articolo relativo a ricerche mediche finanziate da Gates che sia in linea con la politica della Fondazione.
La Chiesa Cattolica in generale e quella in Kenya in particolare, continua la sua opposizione a vaccinazioni nazionali ‘sospette‘. Nel luglio 2015 i vescovi cattolici kenioti lanciarono un appello a boicottare il programma di vaccinazione contro la polio organizzata dal Governo OMS e UNICEF, anch’esso sospettato di contenere agenti anti fertilità.  Le motivazioni di questa dura presa di posizione risiedono nella richiesta, avanzata al Ministero della Salute, ma mai accolta, di sottoporre i vaccini a test scientifici per esaminare la loro sicurezza.
Il Governo keniota reagì pesantemente ricordando ai vescovi che «ogni azione tesa a mobilitare il pubblico contro le vaccinazione dei bambini rappresenta una seria violazione del diritto alla salute dei bambini e un attentato alla loro sopravvivenza», affermò il direttore del Kenya’s Medical Services, Nicholas Muraguri«Il Ministero della Salute rassicura per l’ennesima volta il pubblico sulla sicurezza di tutti i vaccini utilizzati in Kenya. Invitiamo tutte le componenti della società e in special modo la Chiesa Cattolica a continuare a supportare i programmi nazionali di vaccinazione in Kenya» decretò il Governo.
L’opposizione della Chiesa del Kenya ha riguardato due specifiche campagne quella contro il tetano nel 2014 e quella contro la poliomielite nel 2015Nessuna altra campagna di vaccinazione nazionale è stata boicottata dai Vescovi kenioti ed entro il 2018 anche il Kenya sarà un Paese libero dalla polio. Le successive campagne di vaccinazione non hanno trovato ostacoli eretti dalla Chiesa Cattolica, in quanto considerate trasparenti e supportate da scambi di informazioni scientifiche.
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