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lunedì 13 aprile 2020

L’emergenza coronavirus cesserà solo quando arriverà un vaccino come accadde per la poliomielite? A proposito di questi vaccini..

macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti
Nella foto il bimbo Alexander Horwin deceduto il 31 gennaio del 1999 per un tumore cerebrale causato dal vaccino antipolio di Sabin contaminato dal virus delle scimmie verdi africane "SV40"


In risposta ad un articolino del.. "virologo" Roberto Burioni dal titolo: 

"L’emergenza coronavirus cesserà solo quando arriverà un vaccino, come accadde per la poliomielite, che colpì le generazioni degli anni Cinquanta. Ecco la storia."
Peccato che la storia sia molto diversa da come la racconti lui nel suo libro "Il vaccino non è un’opinione" per poi la estrapolarla brevemente nel "suo" sito "medicalfacts!"

Di vivereinmodonaturale.com

"L'organismo deve rimanere vergine da ogni inquinamento quanto e il più a lungo possibile, e la sua vitalità va mantenuta con la fitoterapia. Attualmente ci creiamo da noi le malattie, e ci muoviamo verso una cancerizzazione generalizzata, verso disturbi mentali da encefalite, da uso di medicamenti, da vaccini, e da abusi chemioterapici" (Professor Leon Grigoraki, dottore in Scienze alla Facoltà di Medicina di Atene)

Robert S Mendelsohn - Alchetron, The Free Social Encyclopedia
Il pediatra
Robert S. Mendelsohn
Ecco ciò che un eminente pediatra americano, il dottor Robert S. Mendelsohn, dichiarava a proposito dei vaccini: 
"La vaccinazione è stata introdotta in modo tanto abile e rapido che quasi tutti i genitori credono che sia il miracolo che farà scomparire molte malattie terrificanti del passato. Io stesso ho impiegato i vaccini nei primi anni della mia pratica. Sono poi diventato un oppositore irriducibile della vaccinazione di massa a causa dei numerosi pericoli che ne conseguono.
L'argomento è cosi vasto e complesso che meriterebbe un libro intero; posso darvi soltanto la conclusione in cui sono giunto: la vaccinazione di massa rappresenta, per la sua inutilità, la più grande minaccia per la salute dei bambini".



Some Call It Aids--I Call It Murder: The Connection Between Cancer ...
Uno dei libri della
pediatra Eva Lee Snead
Eva Lee Snead, pediatra, autrice di diverse comunicazioni scientifiche e di numerosi libri (fra cui: Some Call lt AIDS...., I Call lt murder e The Connection between Cancer, AIDS, Immunizations and Genocide), da diversi anni ha intrapreso una serie di ricerche mediche sulla crescita del tasso di cancro e leucemia nei bambini; ha dimostrato la somiglianza fra le sindromi cliniche dell'HIV e quelle dello SV40 delle scimmie verdi africane. In alcuni individui è stato rintracciato l'SV40, ma l'unico modo per un umano di contrarre l'SV40 dalla scimmia è di ingerirne la carne o farselo inoculare contemporaneamente nel vaccino Sabin contro la poliomielite ("la zuppa di scimmia" Sabin) con cui sono stati vaccinati milioni di bambini per anni. Ora, si è constatato che il virus SV40 causa anomalie congenite, leucemie, cancri e grave immunodeficienza, sintomi simili a quelli dell'AIDS, e nell'aumento di leucemie e cancri nei bambini.






Nella foto il piccolo
Alexander Horwin
una delle tantissime vittime del
vaccino antipolio di Sabin
Alexander Horwin è nato il 17 giugno 1996 in Francia, ed è morto il 31 gennaio 1999 per un sarcoma leptomeningeo. La sua storia è simile alla storia di tanti bambini piccoli, colpiti dal cancro e dalla leucemia. 
Alexander ha subito ben sedici iniezioni di vaccini nei primi diciassette mesi di vita, e ha cominciato a manifestare turbe del sonno, grande nervosismo notturno con pianti e grida, alternati a periodi di spasmi e convulsioni, dai quattro mesi in poi. In seguito sono comparsi infezioni alle orecchie e dolori al ventre. 
All'anno, le gambe si sono coperte di eczema e gli è stata prescritta una crema al cortisone che non gli ha fatto nessun effetto. Hanno comunque continuato a fargli i richiami delle vaccinazioni. Quando ha cominciato a vomitare, il pediatra ha decretato che doveva trattarsi di un'infezione virale.
Alexander aveva due anno quando gli hanno diagnosticato un tumore al cervello (un medulloblastoma). Dopo due operazioni (sedici ore al tavolo operatorio), i genitori sono stati costretti dalle autorità mediche e governative a sottoporlo alla chemio. Tre medi dopo ancora sotto chemioterapia, Alexander è morto per un sarcoma leptomeningeo. 
L'analisi del tessuto cerebrale prelevato nel cervello ha rilevato la presenza del virus delle scimmie, SV40. 
Come aveva potuto questo bambino entrare in contatto con il virus? 
Non sembra esserci altra risposta che la vaccinazione.

Negli anni cinquanta e settanta il vaccino antipolio iniettato a milioni di bambini era contaminato dal famigerato SV40, il virus delle scimmie, considerato cancerogeno. Il vaccino venne ritirato dalla vendita, ma oggi se ne rintraccia la presenza in numerosi casi di cancro. E' spesso associato al medulloblastoma, il più frequente tumore cerebrale in età pediatrica.

Nel 1997, durante un congresso sull'SV40, alcuni ricercatori hanno sottolineato "l'enorme crescita dell'incidenza dei mesoteliomi nella seconda parte del XX secolo, che ha coinciso con la malaugurata inoculazione in milioni di persone del vaccino antipolio contaminato con l'SV40". Hanno aggiunto che fra i vaccinati si riscontrarono più tumori cerebrali che fra i non vaccinati.

Gli scienziati ricominciarono a capire che inoculare in un organismo miliardi di virus è un evento anormale, che provoca un'anormale reazione del corpo. 
Se il sistema immunitario di un bambino è abbastanza forte e sviluppato riuscirà a far fronte a questa aggressione, ma se non è abbastanza robusto o se reagisce con intensità all'improvvisa invasione virale, può non essere più in grado a contrastare un'ulteriore aggressione.

Da Pasteur in poi, le colture attenuate o morte di agenti patogeni sono state considerate come la base dell'immunità. La credenza voleva che una malattia inoculata da un vaccino in forma debole provocasse nell'organismo anticorpi capaci di opporsi vittoriosamente alle forma attive della malattia. Ora accade che i lavori dello scienziato russo Bochian sul polimorfismo della materia vivente e sull'importanza del terreno riducano a zero questa ipotesi...
Bochian è riuscito a produrre, partendo da vaccini uccisi, colture vive di agenti patogeni. Il fatto di ottenere microbi vivi e virus partendo da substrati diversi, comprese le preparazioni che fin qui erano considerate sterili, conferma che i limiti della vita degli organismi, come i virus, sono molto al di là dei limiti stabiliti dalla scienza ai tempi di Pasteur. 

Vi sono medici che continuano comunque a metterci la pulce nell'orecchio: il dottor Doux dichiarava: " A mio avviso, il grosso problema che soltanto gli omeopati hanno messo in evidenza è quello delle conseguenza a lungo termine delle vaccinazioni. Il disordine cellulare generato dalle aggressioni microbiche costituisce la base del cancro e spiega in parte il lento e inesorabile sviluppo di questo flagello così come oggi lo constatiamo. Virus che separatamente, non presentano alcuna patogenicità, possono provocare cancri quando si trovano in presenza l'uno dell'altro. 
Ricombinando un virus inoffensivo del babbuino e un virus inoffensivo del topo, un gruppo di biologi ha creato un ibrido che scatena il cancro non soltanto nei babbuini  e nei topi ma anche nei cani, negli scimpanzé e in culture di cellule umane " (Science & Vie, giugno 1979).

"I medici che riconoscono ormai che il virus Vaccinia può attivare altri virus, ma si dividono quanto al dichiararlo il principale catalizzatore dell'epidemia di AIDS"
(T. Wright, The Times, 11 maggio 1987).

In molti paesi la vaccinazione è richiesta per accedere alla scuola dell'obbligo; è d'altronde questo è il motivo per cui la maggior parte dei genitori fa vaccinare i propri figli. Altri lo fanno sistematicamente, senza riflettere, credendo alla falsa propaganda per cui i vaccini proteggono.

Il vaccino è un corpo estraneo che aggredisce il nostro sistema immunitario. Se la frequenza vibratoria sulla quale ci sintonizziamo fa sì che non abbiamo più la forza di lottare perché attraversiamo un periodo di scoraggiamento, questo aggressore che eravamo riusciti a neutralizzare può riprendere vigore e aggredire con maggior forza il nostro sistema immunitario. 

Senza frequenza vibratoria, il virus resta inoffensivo. 

Allora perché assumente un tale rischio inutilmente? 

Finché agiremo come le opere di Panurgo, (Nel Pantagruel di Rabelais, Panurgo è un personaggio il cui comportamento e le cui opinioni si modellavano in base alle persone che lo circondavano) lasceremo fra le mani delle autorità di decidere del nostro patrimonio in fatto di salute, e di quello dei nostri figli.

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