Un bambino saudita di un anno e mezzo è morto a causa della rottura di un tampone di coronavirus all'interno della sua cavità nasale, dopo che il personale medico di un ospedale del Regno ha eseguito il test COVID-19 perché aveva la febbre.
IL TAMPONE
dal post di Rosario Marcianò
IL TAMPONE PROVOCA DANNI AL CERVELLO, MA PER L’HUMANITAS E’ COLPA DEL CORONAVIRUS
L’impiego del TAMPONE (peraltro INUTILE e con un buon 83% di FALSI POSITIVI) (su PUB MED 80,33% di FALSI POSITIVI) provoca DANNI al CERVELLO, ma attribuiscono la colpa al Coronavirus. Infatti il lungo bastoncino con il quale molto spesso personale non specializzato “PUCCIA” la ZONA ANTERIORE del CERVELLO, sul FONDO della MUCOSA NASALE, può provocare LESIONI alla ZONA OLFATTIVA,determinare ATTACCHI EPILETTICI ed altro ancora. A seguito dei NUMEROSI CASI SEGNALATI, la medicina ufficiale corre ai ripari e dichiara che la colpa è del Covid-19.
Il RAPPORTO che denunciava potenziali DANNI al CERVELLO, in caso di uso errato del TAMPONE, era quello del 7 APRILE, il NUMERO 11 (https://www.epicentro.iss.it/…/rapporto-covid-19-11-2020.pdf).
Stando al Dott. GAETANO LIBRA, OTORINO LARINGOIATRA dell’Ospedale Maggiore di BOLOGNA, le GUIDE ISS CONTENGONO un ERRORE da MATITA ROSSA: “IN QUEL TESTO – SPIEGÓ ALLA STAMPA – SI INDICA una POSIZIONE VERTICALE OBLIQUA del TAMPONE, anziché ORIZZONTALE rivolta in DIREZIONE del CANALE UDITIVO, come dovrebbe essere. Con il RISCHIO che, eseguito in questo modo, il TAMPONE NON raggiunge la ZONA dove si raccolgono MUCO e SECREZIONI nei quali va ricercato il virus. Inoltre in questo modo c’è il serio RISCHIO di LESIONI al CERVELLO e al BULBO OLFATTIVO”.
Non a caso lo “STUDIO” dell’HUMANITAS si riferisce proprio al BULBO OLFATTIVO.
Per quanto riguarda, infatti, l’esame “RINO-FARINGEO” (ovvero dal naso), il 7 APRILE l’ISS scriveva che l’operatore sanitario doveva “invitare il paziente ad assumere una POSIZIONE ERETTA con la TESTA LEGGERMENTE INCLINATA all’INDIETRO”, “inserire il TAMPONE nella NARICE e spingerlo lungo la CAVITÀ NASALE per circa 2,5 cm in modo da raggiungere la PARTE POSTERIORE della RINOFARINGE”. Poi doveva “RUOTARLO DELICATAMENTE” e ripetere la manovra nell’ALTRA NARICE. Il tutto era accompagnato da un disegno eloquente.
MOLTO DIVERSA invece la SECONDA VERSIONE, quella del 17 APRILE, dove la TESTA NON PIÙ RIVOLTA all’INDIETRO ma anzi “LEGGERMENTE INCLINATA IN AVANTI” (il contrario). L’OPERATORE inoltre NONdeve più spingere il tampone “LUNGO la CAVITÀ NASALE per circa 2,5 cm”, MA orientarlo “VERSO il RINOFARINGE (che esternamente corrisponde al CONDOTTO UDITIVO ESTERNO) e spingerlo LUNGO il PAVIMENTO NASALE per circa 6-8 cm in modo da raggiungere la PARTE POSTERIORE della RINOFARINGE”. E poi NON deve limitarsi a “RUOTARLO DELICATAMENTE”, MA ricordarsi di farlo “in SENSO ORARIO e/o ANTIORARIO”. Alcune DIFFERENZE compaiono anche sull’ESECUZIONE del TAMPONE “ORO-FARINGEO” (cioè in BOCCA). Se nella prima versione si chiedeva di “STROFINARE laZONA TONSILLARE”, NELLA REVISIONE è precisato invece che il TAMPONE deve arrivare fino alla “ZONA RETRO-TONSILLARE”. E NON SONO DIFFERENZE DA POCO.
https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/coronavirus-danni-cervello-1.5180045?fbclid=IwAR2_sCr6VCetOQL9XrcK1jeRQEcfur1r9UItpb5qysCzqcnbYfMeXW2ry8c
TAMPONI, GUIDA ERRATA dell’ISS: “RISCHIO di LESIONI al CERVELLO”
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Dr.ssa LORETTA BOLGAN
Da guardare con attenzione.
Ad oggi in realtà non sappiamo ancora con certezza qual è la causa dei decessi per ciò che abbiamo definito Covid-19. Il VIRUS SARS-Cov-2 potrebbe essere una concausa o un SEMPLICE “SPETTATORE” nello scatenamento della malattia, in cui il virus (e non necessariamente il SARS-Cov-2, potrebbe trattarsi anche di altre infezioni) insieme ad altri fattori scatenanti ha portato l’organismo a causare una forte reazione autoimmune/infiammatoria, con il rilascio dalle cellule di ciò che sappiamo essere gli ESOSOMI e che vengono INTERPRETATI come la prova del rilascio dalle cellule delle PARTICELLE VIRALI.
Ricordo che ad oggi il test in RT-PCR NON è ANCORA stato VALIDATO verso il GOLD STANDARD, né dal punto di vista analitico né clinico. E’ doveroso ricordare il fatto che sebbene fin dall’inizio la ricerca si sia concentrata nella caccia al coronavirus e soprattutto alla messa a punto del TEST in RT-PCR, NON SIGNIFICA necessariamente CHE SIA l’AGENTE CAISALE (o concausale) del COVID-19.
Inutile dire che il TEST ANTICORPALE NON è di alcuna UTILITÀ in questo momento, quando gli sforzi analitici dovrebbero essere orientati a capire i FATTORI (infettivi, ambientali, di predisposizione individuale) CHE PORTANO al DECESSO e NON a FARE un’INDAGINE EPIDEMIOLOGICA con un numero di FALSI POSITIVI INDEFINITO (ricordo che, come ho riportato in altri post, gli ANTICORPI ANTI-COVID-2 cross REAGISCONO CON ALTRI CORONAVIRUS, che rappresentano una percentuale significativa dei VIRUS PARA-INFLUENZALI, e CON gli AUTO-ANTICORPI di DIVERSE MALATTIE AUTO-IMMUNI).
Il rilascio di ESOSOMI è un meccanismo che si osserva normalmente quando si lavora con le CELLULE TUMORALI in COLTURA, le quali lo utilizzano per ELIMINARE le SOSTANZE TOSSICHE (chemioterapici) CHE POTREBBERO UCCIDERLE, e per l’isolamento del virus sono state utilizzate le cellule Vero, ben nota linea cellulare tumorale (vedi foto Spallanzani).
TAMPONI per i VIRUS?
Fate ATTENZIONE
Jean Paul Vanoli
I TAMPONI CHE USANO per prelevare MUCO o SALIVA alle persone, servono SOLO per capire che TIPO di BATTERI esistono in quella soluzione, ma NON servono PER CONTROLLARE con PRECISIONE che TIPO di VIRUS ESISTE nei liquidi prelevati con il tampone.
PER VERIFICARE l’ESISTENZA o meno di una PROTEINA VIRALE occorre avere del LIQUIDO ed esaminarlo con uno SPETTROFOTOMETRO che misura gli SPETTRI ELETTROMAGNETICI, o il MICROSCOPIO ELETTRONICO ! ….
E quello che fanno OGGI, NON è certo l’analisi bioelettronica….
ESSI USANO dei REAGENTI alla PROTEINA VIRALE (GENOMA ovvero frammento cellulare morto) che, “essi” dicono, essere quello speciale virus “SARS o CORONA VIRUS , ma LE ANALISI con lettura del file del DNA/Rna, NON VENGONO FATTE a LIVELLO ELETTRONICO..
ecco perché vi sono TANTI FALSI POSITIVI…
Ed ecco perché hanno CAMBIATO il NOME TRE VOLTE….
INIZIALMENTE era stato chiamato corona virus,
POI 2019-nCoV, isolato in Cina.
POI il virus ha però cambiato nome: l’International Committee on Taxonomy of Viruses (ICTV) ha classificato il nuovo coronavirus denominandolo Sars-CoV-2 ed è con questo nome che lo European Centre for Disease Prevention and Contro (ECDC) si riferisce al nuovo coronavirus sul suo sito.
Individuato anche il nome per la malattia che deriva dall’infezione da Sars-CoV-2: il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha annunciato l’11 febbraio 2020, che è stato denominato ufficialmente COVID-19.
ALLA FINE in ITALIA “hanno scoperto” un cosiddetto ALTRO CEPPO del VIRUS… con un ALTRO NOME….
Il Biologo VINCENZO D’ANNA (ex senatore e PRESIDENTE dell’ORDINE dei BIOLOGI) EFFERMA: il Coronavirus, sembra che il CEPPO isolato a MILANO sia DOMESTICO…
Quindi ENDEMICO.
RIPETO:
PER CONTROLLARE CON PRECISIONE con che TIPO di VIRUS, esiste nei liquidi prelevati con il TAMPONE e per
PER VERIFICARE quindi l’ESISTENZA o meno di una PROTEINA VIRALE (Frammento Cellulare morto) OCCORRE avere del LIQUIDO ed ESAMINARLO con uno SPETTROFOTOMETRO o MICROSCOPIO ELETTRONICO ! …
Cari amici
CHIEDETE a coloro che fanno i TAMPONI: SE hanno in mano copia della: CERTIFICAZIONE di QUALITÀ ISO n.… …. dei TAMPONI x individuare con certezza assoluta il virus COVID-19?
Ed anche quella dei REAGENTI??
Li mettete in totale ILLEGALITÀ.
Perché NON le hanno….
——————————————————————————————————
Dr. ANTONIO MICLAVEZ
Pazzesco!! I TEST NON SERVONO A NIENTE!!!!
“Il rappresentante dell’OMS in Italia e oggi consigliere del ministro per la salute ROBERTO SPERANZA, ha sottolineato come in tutto il mondo non ci siano (ancora) test perfetti e sicuri al cento per cento, per via della fretta con cui sono stati realizzati. Per questo ha spiegato che da ieri è stato deciso di effettuare i test solamente su persone che palesino evidenti sintomi compatibili con la possibilità di contagio da Coronavirus. Nei giorni scorsi, invece, c’è stato un ricorso spropositato a questi tamponi, GENERANDO nella popolazione una percezione di EMERGENZA MAGGIORE di QUELLA CHE È REALMENTE.”
Dr. ANTONIO MICLAVEZ
LA PUTTANATA MEGAGALATTICA dei TAMPONI:
A – NON è VERO che la POLIMERASI INVERSA fatta in laboratorio RENDE EVIDENTE il GENOMA del Cov2: è una polimerasi “real time” cinese che dà l’80,33% di FALSI POSITIVI; è più sicuro il lancio della monetina!
B – I TEST SIEROLOGICI ci dicono solo quanti ANTICORPI hai:
GRZIE AL CAZZO che se hai l’INFLUENZA sono ALTI.
ma ALTI CONTRO COSA?
Contro il Cov2??? Ma chi l’ha detto ????? Ma daiiiiiiiiiiii !!!
Cito parte dell’articolo:
2 In cosa consiste il TAMPONE LARINGO-FARINGEO?
Misura il VIRUS circolante in GOLA o nelle NARICI. In laboratorio, nel campione biologico prelevato, grazie a un MECCANISMO di REPLICAZIONE si AMPLIFICA il GENOMA del VIRUS fino a RENDERLO EVIDENTE. Per la procedura serve un laboratorio di biologia molecolare che faccia anche i controlli.
3 E i TEST SIEROLOGICI?
Sono TEST ANTICORPALI che vengono fatti con un prelievo di SANGUE e misurano le IMMUNOGLOBULINE M (IgM), ANTICORPI associati alla risposta immunitaria durante la PRIMA ESPOSIZIONE dell’organismo AL VIRUS, e le IMMUNOGLOBULINE G (IgG), le risposte immunitarie secondarie che intervengono in fase di GUARIGIONE. QUESTI TEST hanno un’ALTA IMPRECISIONE che è nella loro natura.
NON si tratta di CATTIVA ESECUZIONE, ma di FATTORI STATISTICI che riguardano il TIPO di VIRUS.
——————————————————————————————————————–
TAMPONI COVID-19 PUBMED
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/
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Zhonghua Liu Xing Bing Xue Za Zhi
. 2020 Mar 5;41(4):485-488. doi: 10.3760/cma.j.cn112338-20200221-00144. Online ahead of print.
[WITHDRAWN: Potential False-Positive Rate Among the ‘Asymptomatic Infected Individuals’ in Close Contacts of COVID-19 Patients]
[Article in Chinese]
G H Zhuang 1 , M W Shen, L X Zeng, B B Mi, F Y Chen, W J Liu, L L Pei, X Qi, C Li
Affiliations expand
PMID: 32133832 DOI: 10.3760/cma.j.cn112338-20200221-00144
Abstract in English , Chinese
Editor office’s response for Ahead of Print article withdrawn The article “Potential false-positive rate among the ‘asymptomatic infected individuals’ in close contacts of COVID-19 patients” was under strong discussion after pre-published. Questions from the readers mainly focused on the article’s results and conclusions were depended on theoretical deduction, but not the field epidemiology data and further researches were needed to prove the current theory. Based on previous discussions, the article was decided to be offline by the editorial board from the pre-publish lists. Objective: As the prevention and control of COVID-19continues to advance, the active nucleic acid test screening in the close contacts of the patients has been carrying out in many parts of China. However, the false-positive rate of positive results in the screening has not been reported up to now. But to clearify the false-positive rate during screening is important in COVID-19 control and prevention. Methods: Point values and reasonable ranges of the indicators which impact the false-positive rate of positive results were estimated based on the information available to us at present. The false-positive rate of positive results in the active screening was deduced, and univariate and multivariate-probabilistic sensitivity analyses were performed to understand the robustness of the findings. Results: When the infection rate of the close contacts and the sensitivity and specificity of reported results were taken as the point estimates, the positive predictive value of the active screening was only 19.67%, in contrast, the false-positive rate of positive results was 80.33%. The multivariate-probabilistic sensitivity analysis results supported the base-case findings, with a 75% probability for the false-positive rate of positive results over 47%. Conclusions: In the close contacts of COVID-19 patients, nearly half or even more of the ‘asymptomatic infected individuals’ reported in the active nucleic acid test screening might be false positives.
Keywords: COVID-19; Close contacts; False-positive; Nucleic acid test; Screening.
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Clinical characteristics of 24 asymptomatic infections with COVID-19 screened among close contacts in Nanjing, China.
Hu Z, Song C, Xu C, Jin G, Chen Y, Xu X, Ma H, Chen W, Lin Y, Zheng Y, Wang J, Hu Z, Yi Y, Shen H.
Sci China Life Sci. 2020 Mar 4. doi: 10.1007/s11427-020-1661-4. Online ahead of print.
PMID: 32146694
[Construction and evaluation of a novel diagnosis process for 2019-Corona Virus Disease].
Xiong Z, Fu L, Zhou H, Liu JK, Wang AM, Huang Y, Huang X, Yi B, Wu J, Li CH, Quan J, Li M, Leng YS, Luo WJ, Hu CP, Liao WH.
Zhonghua Yi Xue Za Zhi. 2020 Mar 11;100(0):E019. doi: 10.3760/cma.j.cn112137-20200228-00499. Online ahead of print.
PMID: 32157849 Chinese.
Digital Breast Tomosynthesis with Hologic 3D Mammography Selenia Dimensions System for Use in Breast Cancer Screening: A Single Technology Assessment [Internet].
Movik E, Dalsbø TK, Fagelund BC, Friberg EG, Håheim LL, Skår Å.
Oslo, Norway: Knowledge Centre for the Health Services at The Norwegian Institute of Public Health (NIPH); 2017 Sep 4. Report from the Norwegian Institute of Public Health No. 2017-08.
PMID: 29553669 Free Books & Documents. Review.
Polymerase chain reaction blood tests for the diagnosis of invasive aspergillosis in immunocompromised people.
Cruciani M, Mengoli C, Loeffler J, Donnelly P, Barnes R, Jones BL, Klingspor L, Morton O, Maertens J.
Cochrane Database Syst Rev. 2015 Oct 1;(10):CD009551. doi: 10.1002/14651858.CD009551.pub3.
PMID: 26424726 Review.
Fecal occult blood test for colorectal cancer screening: an evidence-based analysis.
Medical Advisory Secretariat.
Ont Health Technol Assess Ser. 2009;9(10):1-40. Epub 2009 Sep 1.
PMID: 23074514 Free PMC article.
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20200005YX005/Xi’an Special Science and Technology Projects on Prevention and Treatment of Novel Coronavirus Pneumonia Emergency/International
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Falsi positivi al coronavirus: casi ad Arezzo e Montevarchi. La Asl: “Colpa del macchinario”
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Falsi positivi al coronavirus: casi ad Arezzo e Montevarchi. La Asl: “Colpa del macchinario”
Dopo gli episodi di inizio mese, l’azienda sanitaria fa luce sul problema a seguito di un approfondimento con la ditta produttrice Menarini. Lo strumento deve essere ora aggiornato
Falsi positivi al coronavirus, il problema sta nel macchinario. E’ la conclusione a cui è giunta l’azienda sanitaria, dopo i casi verificatisi nei giorni scorsi. Lo strumento “Vita Pcr Menarini” è ora in fase di aggiornamento, dopo le prove di validazione non superate. Il macchinario era finito sotto osservazione dopo alcuni esami di persone risultate positive ma in realtà negative al Covid, sia a Montevarchi che ad Arezzo.
L’Asl Toscana Sud Est – spiega una nota – aveva quindi organizzato una commissione di esperti alla quale ha collaborato anche personale della ditta produttrice del macchinario per gli esami, la Menarini. La conclusione è stata che la macchina “Vita-Pcr Menarini” non ha superato le prove di validazione. La conseguenza è che adesso lo strumento non viene utilizzato nelle attività di screening per il Covid nell’attesa che la Menarini proceda all’aggiornamento dello strumento.
“
Potrebbe interessarti: http://www.arezzonotizie.it/cronaca/falsi-positivi-colpo-macchinario.html TAMPONE FARLOCCO CHE DÀ L’80,33% di FALSI POSITIVI (vedi studio su PubMed) NON FATEVI ESEGUIRE ALCUN TEST(massima condivisione)Non so se avete capito cosa stiano facendo forse i porci bastardi?(Governo AvvConte e i tecnici forse al servizio delle BankFarmaMafie?) ….VE LO SPIEGO IO! Fanno la ricerca delle IgG nella popolazione, cioè degli ANTICORPI a LUNGA MEMORIA, che servono a stabilire se sei “IMMUNIZZATO”, cioè la prova che sei SANO e immune e dopodiché, se ne riscontrano la presenza…TI METTONO IN QUARANTENA ….Come se invece tu fossi infettivo…. e il responso finale sarà poi affidato al TAMPONE FARLOCCO, che dà addirittura l’80% di FALSI POSITIVI e il gioco è fatto…POSSONO GENERARE DECINE DI MIGLIAIA DI FALSI POSITIVI…GENTE SANISSIMA VERRÀ MESSA NUOVAMENTE AGLI ARRESTI DOMICILIARI e questo governo forse di criminali avrà altri NUMERI FALSI da spacciare alla popolazione … ???TUTTO CIÒ forse PER GIUSTIFICARE UN NUOVO RITORNO ALLA FASE 1 ?!!!?Per completezza di informazione vi spiego che la VERA RICERCA si dovrebbe fare sulle IgM, che sono gli ANTICORPI a BREVE MEMORIA, indice di infezione in atto… ma ovviamente ne troverebbero pochissimi, o nessuno, e i loro forse sporchi giochi di potere andrebbero a farsi benedire….Forse MALEDETTI BASTARDI, DOBBIAMO FERMARLI ?!!!!?NON FATEVI ESEGUIRE ALCUN TEST, OCCORRE BOICOTTARE I LORO PIANI…Massima condivisione….(Angelo Torres)https://tgvercelli.it/lordine-dei-medici-fatti-cosi-esami-sierologici-rischiano-provocare-solo-caos/ ———————————————NEL BREVETTO DEL CORONAVIRUS DI GATES COMPAIONO 2 ITALIANILINK AL BREVETTO– RAPPUOLI RINO (esperto in dna ricombinante e vaccini vari, frequenta università Rockfeller NY)– VEGA MASIGNANI Con pubblicazione su attivazione delle citochine nel 2013 (in covid19 le citochine hanno un ruolo importante)POI UNA INGLESE, UN TEDESCO, AUSTRALIANI, AMERICANI E UN COREANO DEL SUD.LA MICROBIOLOGA VEGA MASIGNANI e RINO RAPPUOLI CONDIVIDONO LEGAMI CON L’IMPERIAL COLLEGE DI LONDRA DEI ROCKFELLER, COME IL DR. CRISANTI, e ci sono indizi importanti che dimostrano che si conoscono bene tutti e tre.QUINDI CONSIGLIAMO DI STARE MOLTO ATTENTI AD AFFIDARE LE INFORMAZIONI GENETICHE ESTRATTE DAI TAMPONI (PERALTRO INEFFICACI ALL’80.3% IN DIAGNOSTICA COVID) FATTI DA CRISANTI.LE SEQUENZE GENETICHE RICAVABILI DAI TAMPONI POSSONO INVECE SERVIRE AI MILITARI, PER CREARE LINEE CELLULARI PREZIOSE PER LO SVILUPPO DI NUOVE ARMI BIOLOGICHE MIRATE A DETERMINATE ETNIE.CREDIAMO CHE IL VERO MOTIVO DEI TAMPONI SIA PROPRIO QUESTO, QUINDI ATTENZIONE ALLE IETTATURE DI CRISANTI E GATES, PERCHÈ È FACILE PREVEDERE LE EPIDEMIE QUANDO SEI TU A PROVOCARLE! VERO CRISANTI??SE QUALCUNO TI DICESSE: ATTENTO CRISANTI, ASPETTATI IL PEGGIO, COSA PENSERESTI?POI SPIEGACI COME MAI SAPEVI COSÌ TANTO SUL COVID GIÀ DA FEBBRAIO (es. caso Vó euganeo) CI HAI LAVORATO ANCHE TU ALLA SUA CREAZIONE??CHI SONO I ROCKFELLER? LINK AL VIDEO DI ANONYMOUS SUI ROCKFELLER e BILL GATES#BIOTERRORISMO #BREVETTO #CORONAVIRUS
Numero alto di FALSI POSITIVI a test su Covid-19, lo studio dalla Cina. Ma non abbassiamo la soglia di attenzione
Tamponi, guida errata dell’Iss: “Rischio di lesioni al cervello”
Il 7 APRILE il primo rapporto sul prelievo del test. L’Iss lo modifica 10 giorni dopo, ma è ancora online. “Rischio falsi negativi”
Giuseppe De Lorenzo– Mar, 19/05/2020 – 17:06
La conferma era arrivata un paio di giorni fa da parte del virologo dell’Università di Milano FABRIZIO PREGLIASCO. E faceva seguito all’allarme lanciato da MARZIO BALZANELLI, presidente nazionale della Sis 118.
Un problema che in vista della fase 2 rischia di mandare in circolazione tante persone infette, ma non rilevate, e dunque potenzialmente contagiose. Un pericolo che sembra essere alimentato da due fattori: il fatto che l’esame spesso venga realizzato “troppo in anticipo”; oppure la presenza di “falsi negativi”. E chissà se i “falsi negativi” non sono provocati anche da quel DOCUMENTO “ERRATO”, redatto dall’Istituto Superiore di Sanità, SU COME ESEGUIRE i TAMPONI.
Il RAPPORTO in questione è quello del 7 APRILE, il NUMERO 11.
Stando a GAETANO LIBRA, OTORINO LARINGOIATRA dell’Ospedale Maggiore di BOLOGNA, contiene un ERRORE da MATITA ROSSA: “In quel testo – ha spiegato alla Stampa – si indica una POSIZIONE VERTICALE OBLIQUA del tampone, ANZICHE’ ORIZZONTALE RIVOLTA in DIREZIONE del CANALE UDITIVO, come dovrebbe essere.
Con il RISCHIO che, eseguito in questo modo, il TAMPONE non raggiunge la zona dove si raccolgono muco e secrezioni nei quali va ricercato il virus.
Inoltre in questo modo c’è il SERIO RISCHIO di LESIONI al CERVELLO e al BULBO OLFATTIVO”.
Il 17 APRILE, va detto, l’Istituto guidato da SILVIO BRUSAFERRO ha corretto il documento pubblicando la VERSIONE CORRETTA.
Sorvoliamo sul fatto che prima della modifica sono passati quasi 10 giorni (in cui chissà come sono stati realizzati i test), ma il problema è che ancora oggi quel testo rischia di provocare incomprensioni.
Se infatti sui motori di ricerca si inserisce il titolo “Raccomandazioni per il corretto prelievo del tampone”, il PRIMO LINK a comparire rimanda al VECCHIO RAPPORTO (quello SBAGLIATO) e NON alla successiva REVISIONE.
Le DIFFERENZE sono EVIDENTI.
Per quanto riguarda l’ESAME “RINO-FARINGEO” (ovvero dal NASO), il 7 APRILE l’Issscriveva che l’operatore sanitario doveva “invitare il paziente ad assumere una posizione eretta con la TESTA LEGGERMENTE INCLINATA all’INDIETRO”, “inserire il tampone nella narice e spingerlo lungo la cavità nasale per circa 2,5 cm in modo da raggiungere la parte posteriore della rinofaringe”. Poi doveva “ruotarlo delicatamente” e ripetere la manovra nell’altra narice. Il tutto era accompagnato da un DISEGNO eloquente.
MOLTO DIVERSA invece la SECONDA VERSIONE,quella del 17 APRILE dove la TESTANON è PIU’ RIVOLTA all’INDIETRO ma ANZI “LEGGERMENTE INCLINATA IN AVANTI” (IL CONTRARIO).
L’OPERATORE inoltre NON deve più spingere il tampone “lungo la cavità nasale per circa 2,5 cm”, MA ORIENTARLO “verso il RINOFARINGE(che esternamente corrisponde al CONDOTTO UDITIVO ESTERNO) e spingerlo lungo il pavimento nasale per circa 6-8 cm in modo da raggiungere la PARTE POSTERIORE della RINOFARINGE”. E poi non deve limitarsi a “ruotarlo delicatamente”, ma ricordarsi di farlo “in senso orario e/o antiorario”.
Alcune DIFFERENZE compaiono anche sull’esecuzione del tampone “ORO-FARINGEO” (cioè IN BOCCA).
Se nella PRIMA VERSIONE si chiedeva di “STROFINARE la ZONA TONSILLARE”, NELLA REVISIONE è precisato invece che il tampone deve arrivare fino alla “ZONA RETRO-TONSILLARE”.
E NON SONO DIFFERENZE DA POCO.
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A cura di Stefano Torcellan
Il TAMPONE POSITIVO negli ASINTOMATICI fa capire che il virus NON causa la malattia, o che NON è un virus patogeno quello che trovano con il tampone.
Il SECONDO POSTULATO di KOCH dice che “se c’è il microbo o il virus, ci deve essere anche la malattia”, per poter classificare quel microbo o quel virus come patogeno.
La medicina ufficiale ha calpestato tutti i POSTULATI di KOCH, che sono i CRITERI LOGICI o i REQUISITI ESSENZIALI nel RAPPORTO esistente tra CAUSA ed EFFETTO.
Su PUB MED, la più importante rivista scientifica ONLINE del mondo, c’è scritto che i TAMPONI danno l’80,33% di FALSI POSITIVI, il che significa che i TAMPONI sono TUTTI FALSI, come dicono il dottor STEFANO SCOGLIO,candidato al premio Nobel per la medicina nel 2018, il Dottor FABIO FRANCHI,specializzato in malattie infettive, igiene e prevenzione, già Direttore Medico presso reparto di malattie infettive, per 26 anni, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Trieste.
PUB MED:
“Potential false-positive rate among the ‘asymptomatic infected individuals’ in close contactsof Covid-19 patients – PubMed NCBI”
Uno SCIENZIATO si è messo in quarantena e si è fatto il TEST 15 VOLTE, ogni due volte fatto, era DIVERSO, 8 POSITIVI, 6 NEGATIVI, senza mai essere uscito dalla quarantena.
NON ESISTE UN TEST PER LA DIAGNOSI – ‘80,33% di FALSI POSITIVI della Real Time PCR.
Department of Epidemiology and Biostatistics, School of Public Health, Xi’an Jiaotong University Health Science Center, Xi’an 710061, China….
Il COVID-19 NON è MAI STATO ISOLATO, questo l’hanno detto il dottor STEFANO SCOGLIO, il dottor FABIO FRANCHI e il dottor STEFANO MONTANARI.
Il cosiddetto VIRUS COVID-19, potrebbe essere infatti un ESOSOMA.
La tesi degli ESOSOMI, è portata avanti dal dottor ANDREW KAUFMAN, Dr. JAMES HILDRETH, Dr THOMAS COWAN, e da altri scienziati viventi.
Essi sostengono che la MALATTIA RESPIRATORIAè causata da un INSULTO BIOLOGICO, da un’INTOSSICAZIONE di vario genere, compresa l’intossicazione elettromagnetica (vedi 5G a WUHAN prima città al mondo interamente ricoperta con 10.000 antenne del 5G) (vedi il video: “Epidemie ed elettrificazione della Terra del Dr. THOMAS COWAN), che causa il rilascio degli ESOSOMI dalle cellule avvelenate.
La RT-PCR testa la presenza di RNA proveniente dagli ESOSOMI.
Quindi, l’ESOSOMA, rappresenta il RISULTATO, e NON LA CAUSA della MALATTIA.
RUDOLF STEINER sosteneva che i cosiddetti VIRUS sono ESOSOMI rilasciati dalle CELLULE per ELIMINARE TOSSINE Gli ESOSOMI sono vescicole extra cellulari che vengono espulse dalle CELLULE AVVELENATE per DISINTOSSICARSI.
Gli ESOSOMI nascono da dentro il nostro organismo e NON POSSONO ESSERE TRASMESSI DA UNA PERSONA ALL’ALTRA.
La dottoressa LORETTA BOLGAN di Treviso ha detto: Ad oggi in realtà non sappiamo ancora con certezza qual è la causa dei DECESSI per ciò che abbiamo definito Covid-19. Il VIRUS SARS-Cov-2 potrebbe essere una concausa o un SEMPLICE “SPETTATORE” nello scatenamento della malattia, in cui il virus (e non necessariamente il SARS-Cov-2, potrebbe trattarsi anche di altre infezioni) insieme ad altri fattori scatenanti, ha portato l’organismo a causare una forte reazione autoimmune/infiammatoria, con il rilascio dalle cellule di ciò che sappiamo essere gli ESOSOMI e che vengono INTERPRETATI come la prova del rilascio dalle cellule delle PARTICELLE VIRALI.
Ricordo che ad oggi il test in RT-PCR, NON è ancora stato VALIDATO verso il GOLD STANDARD, né dal punto di vista analitico né clinico. E’ doveroso ricordare il fatto che sebbene fin dall’inizio la ricerca si sia concentrata nella caccia al coronavirus e soprattutto alla messa a punto del TEST in RT-PCR, NON SIGNIFICA necessariamente CHE SIA l’AGENTE CAUSALE (o concausale) del COVID-19.
Inutile dire che il TEST ANTICORPALE NON è di alcuna UTILITÀ in questo momento, quando gli sforzi analitici dovrebbero essere orientati a capire i FATTORI (infettivi, ambientali, di predisposizione individuale) CHE PORTANO al DECESSO e NON a FARE un’INDAGINE EPIDEMIOLOGICA con un numero di FALSI POSITIVI indefinito (ricordo che, come ho riportato in altri post, gli ANTICORPI ANTI-COVID-2 cross REAGISCONO CON ALTRI CORONAVIRUS, che rappresentano una percentuale significativa dei VIRUS PARA-INFLUENZALI, e CON gli AUTO-ANTICORPI di DIVERSE MALATTIE AUTO-IMMUNI).
IL RILASCIO DI ESOSOMI è un meccanismo che si osserva normalmente quando si lavora con CELLULE TUMORALI in COLTURA, le quali lo utilizzano per ELIMINARE SOSTANZE TOSSICHE (chemioterapici) CHE POTREBBERO UCCIDERLE, e per l’ISOLAMENTO del VIRUS sono state utilizzate le CELLULE Vero, ben nota linea cellulare tumorale”. (vedi foto Spallanzani)
Il COVID–19, ha le stesse caratteristiche e dimensioni degli ESOSOMI
EXOSOMES-COVID-19 =
Diameter inside cell 500 nm
Diameter outside cell 100 nm
Receptor ACE 2
Contains RNA
Foud in Bronchoalveolar (lung>) fluid
VEDI i VIDEO:
1) A Breackdown on Current Testing Procedures
2) I virus: la funzione biologica e sensata nel nostro organismo –
3) Intervista a David Icke, 6 aprile 2020, prima parte
Il VIRUS rappresenta il RISULTATO, NON la CAUSA della MALATTIA
La MALATTIA RESPIRATORIA è causata da un INSULTO BIOLOGIOCO che causa la produzione di ESOSOMI.
– RT-PCR testa la presenza di RNA proveniente dagli ESOSOMI.
– COVID -19 è un ESOSOMA per cui
– IN SOSTANZA OGNI VIRUS È UN’ESOSOMA CHE RAPPRESENTA IL RISULTATO, NON LA CAUSA DELLA MALATTIA.
In esempio a quanto sopra-riportato, un’articolo in riflessione, analisi e spiegazione sintetica sulla NATURA del VIRUS in relazione all’ESOSOMA (NON VIVO E NÈ VIRALE E NÈ AUTOREPLICANTE) https://www.thelivingspirits.net/coronavirus-la-teoria…/
– N.B. La Polymerase chain reaction PCR (+ RT = Real Time > un’ultima evoluzione di tale analisi), è una metodologia, introdotta verso la metà degli anni Ottanta del secolo scorso, che permette l’amplificazione esponenziale di sequenze di DNA attraverso una REAZIONE ENZIMATICA CICLICA in VITRO che utilizza l’ENZIMA DNA POLIMERASI (da cui il nome REAZIONE a CATENA della POLIMERASI). Per una serie di sue caratteristiche quali la versatilità, la semplicità, la rapidità, l’economicità, la capacità di AMPLIFICARE anche QUANTITÀ MINIME di DNA (in linea di principio anche da una SINGOLA MOLECOLA) e anche a partire da preparazioni non particolarmente integre o pure, la PCR ha avuto un successo difficilmente sovrastimabile e ha trovato applicazioni in campi disparati. La PCR è utilizzata per la diagnostica molecolare, le biotecnologie legate alla biologia molecolare, la medicina forense, lo studio molecolare dell’evoluzione, lo studio dell’espressione genica, la dissezione molecolare delle interazioni tra DNA e proteine che regolano la TRASCRIZIONE e altre ancora >> per approfondire questo metodo di diagnostica molecolare http://www.treccani.it/enciclopedia/polymerase-chain-reaction_%28Enciclopedia-della-Scienza-e-della-Tecnica%29/
Il dottor THOMAS COWAN ha scoperto che la SEQUENZA NUCLEOTIDICA CTCCCTTTGTTGTGTTGT che si trova nel DOCUMENTO del PROTOCOLLO del test PCR per il Coronavirus – Covid-ì9 -Sars-CoV-2, dell’OMS, che viene individuata con il Test del TAMPONE è una SEQUENZA NUCLEOTIDICA che SI TROVA in tutti i DNA UMANI e nel CROMOSOMA 8 dell’HOMO SAPIENS.
Ricordiamo che il REAGENTE CHIMICO necessario ad analizzare il MATERIALE ORGANICO prelevato dai TAMPONI è fornito sulla base di un PROTOCOLLO OMS.
Capito l’imbroglio??
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Un NUOVO STUDIO CAPOVOLGE la TEORIA ben consolidata che gli ANTICORPI siano necessari per l’IMMUNITA’ ANTIVIRALE.
https://www.sciencedaily.com/releases/2012/03/120301143426.htm
Un nuovo studio capovolge la teoria ben consolidata che gli anticorpi siano necessari per l’immunità antivirale.
L’immunità agli agenti patogeni dipende da una risposta complessa delle cellule del corpo che può – o non può – includere la produzione di anticorpi. Un test del titolo (anticorpale) misura tipicamente solo un aspetto della risposta del sistema immunitario, e non esiste un test per la misurazione qualitativa di queste cellule di memoria.
Sarebbe un disastro per Big Pharma se più persone sapessero la verità sul fatto che la conta degli anticorpi non ha nulla a che fare con la vera immunità. Dopo tutto, i vaccini di Big Pharma si basano esclusivamente sulla stimolazione artificiale di una risposta immunitaria (in particolare con adiuvanti tossici come l’alluminio) inducendo l’organismo a produrre anticorpi.
Dr. Antonio Miclavez
https://www.sciencedaily.com/releases/2012/03/120301143426.htm?fbclid=IwAR3k0bhb_6LJZwblgz945G6C8DX1FQ-U3S5fSnf3w2t40_m9LeIuyIrKfJg
Antibodies are not required for immunity against some viruses
- Date:
- March 1, 2012
- Source:
- Cell Press
- Summary:
- A new study turns the well established theory that antibodies are required for antiviral immunity upside down and reveals that an unexpected partnership between the specific and non-specific divisions of the immune system is critical for fighting some types of viral infections. The research may lead to a new understanding of the best way to help protect those exposed to potentially lethal viruses, such as the rabies virus.
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A new study turns the well established theory that antibodies are required for antiviral immunity upside down and reveals that an unexpected partnership between the specific and non-specific divisions of the immune system is critical for fighting some types of viral infections. The research, published online on March 1st in the journal Immunity by Cell Press, may lead to a new understanding of the best way to help protect those exposed to potentially lethal viruses, such as the rabies virus.
The immune system has two main branches, innate immunity and adaptive immunity. Innate immunity is a first line of defense that relies on cells and mechanisms that provide non-specific immunity. The more sophisticated adaptive immunity, which counts antibody-producing B cells as part of its arsenal, is thought to play a major role in the specific response to viral infections in mammals. However, adaptive immune responses require time to become fully mobilized.
“Mice infected with vesicular stomatitis virus (VSV) can suffer fatal invasion of the central nervous system even when they have a high concentration of anti-VSV antibodies in their system,” explains senior study author, Dr. Ulrich H. von Andrian, from Harvard Medical School. “This observation led us to revisit the contribution of adaptive immune responses to survival following VSV infection.”
The research team studied VSV infection in mice that had B cells but did not produce antibodies. Unexpectedly, although the B cells themselves were essential, survival after VSV exposure did not require antibodies or other aspects of traditional adaptive immunity.”We determined that the B cells produced a chemical needed to maintain innate immune cells called macrophages. The macrophages produced type I interferons, which were required to prevent fatal VSV invasion,” says co-author Dr. Matteo Iannacone.
Taken together, the results show that the essential role of B cells against VSV does not require adaptive mechanisms, but is instead directly linked with the innate immune system. “Our findings contradict the current view that antibodies are absolutely required to survive infection with viruses like VSV, and establish an unexpected function for B cells as custodians of macrophages in antiviral immunity,” concludes Dr. von Andrian. “It will be important to further dissect the role of antibodies and interferons in immunity against similar viruses that attack the nervous system, such as rabies, West Nile virus, and Encephalitis.”
Journal reference: Moseman et al.: “B Cell Maintenance of Subcapsular Sinus Macrophages Protects against a Fatal Viral Infection Independent of Adaptive Immunity.”
Story Source:
Materials provided by Cell Press. Note: Content may be edited for style and length.
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