Vivere in Modo Naturale: ricerche scientifiche su medicina naturale, spiritualità, energia, piante, minerali, acqua, terra e benessere olistico.

Il grande archivio del blog di Vivere in modo naturale.

Cerca nel blog

Iscriviti via email

GOOGLE Traduttore

mercoledì 14 agosto 2024

Le discipline ascetiche



Le discipline ascetiche, pratiche di autocontrollo e rinuncia, sono state una componente fondamentale di molte tradizioni religiose e filosofiche attraverso la storia. 


Di Salvatore Calleri (NatMed)

L'ascetismo si caratterizza per la ricerca della purezza spirituale, della crescita personale e del distacco dai desideri materiali, attraverso la disciplina del corpo e della mente. Questo articolo esplorerà le diverse forme di ascetismo, le sue radici storiche, le pratiche comuni e il suo ruolo nelle varie tradizioni religiose e filosofiche.


Origini e Sviluppo Storico


L'ascetismo ha origini antiche e si riscontra in molte culture e religioni. Fin dai tempi antichi, l'idea di abbandonare i piaceri materiali per raggiungere un obiettivo spirituale più alto è stata centrale in molte tradizioni.


1. **Nella religione indiana**: L'ascetismo è una pratica fondamentale in tradizioni come l'Induismo, il Giainismo e il Buddhismo. Nel contesto dell'Induismo, l'asceta (o **sādhu**) è colui che rinuncia ai piaceri mondani e segue un percorso di disciplina rigorosa per ottenere la liberazione (moksha). Il Giainismo enfatizza un ascetismo ancora più severo, con pratiche come il digiuno estremo e l'abbandono di tutte le forme di attaccamento. Anche nel Buddhismo, l'ascetismo ha un ruolo importante, sebbene il Buddha stesso abbia insegnato la "via di mezzo" tra l'edonismo e l'automortificazione.


2. **Nella tradizione cristiana**: L'ascetismo ha assunto diverse forme, dalle pratiche dei primi eremiti e monaci del deserto, che vivevano in isolamento e praticavano la mortificazione della carne, alle regole monastiche elaborate nel Medioevo da figure come San Benedetto da Norcia. Queste pratiche includevano il digiuno, la preghiera continua, la povertà volontaria e l'obbedienza.


3. **Nel mondo islamico**: L'ascetismo è presente nel Sufismo, il ramo mistico dell'Islam. I sufi praticano la rinuncia ai beni materiali e cercano di purificare l'anima attraverso la meditazione, il ricordo di Dio (dhikr) e altre forme di disciplina spirituale.


4. **Nel taoismo e nel confucianesimo**: Sebbene l'ascetismo non sia così centrale come in altre tradizioni, ci sono esempi di pratiche ascetiche, come il ritiro dal mondo e la ricerca dell'armonia con il Tao attraverso la meditazione e la vita semplice.


Pratiche Comuni nelle Discipline Ascetiche


Le discipline ascetiche si manifestano in molte forme, a seconda del contesto culturale e religioso. Tuttavia, alcune pratiche comuni possono essere identificate:


1. **Digiuno**: Il digiuno è una pratica ascetica universale, presente in quasi tutte le tradizioni religiose. Il digiuno può essere totale, parziale o simbolico e serve a purificare il corpo e la mente, favorendo la concentrazione spirituale e il distacco dai desideri materiali.


2. **Castità**: La castità o continenza sessuale è un'altra pratica ascetica diffusa. Molti asceti scelgono di vivere in celibato come parte del loro percorso spirituale, vedendo la rinuncia ai desideri sessuali come un modo per mantenere la purezza e dedicarsi interamente alla ricerca di Dio o dell'illuminazione.


3. **Poverta Volontaria**: Rinunciare ai beni materiali è una pratica comune tra gli asceti. La povertà volontaria è vista come un mezzo per liberarsi dall'attaccamento al mondo e focalizzarsi sulla crescita spirituale.


4. **Vigilie e Preghiera**: La veglia notturna, la preghiera continua o ripetitiva e la meditazione sono pratiche ascetiche usate per mantenere la mente concentrata su Dio o sulla verità spirituale. Queste pratiche aiutano a sviluppare la disciplina mentale e a evitare distrazioni mondane.


5. **Autoflagellazione e Mortificazione del Corpo**: In alcune tradizioni, la mortificazione del corpo, attraverso pratiche come l'autoflagellazione o il dormire su superfici dure, è usata per domare i desideri fisici e purificare l'anima. Queste pratiche sono controverse e non sono universalmente accettate.


Finalità delle Discipline Ascetiche


Le discipline ascetiche sono spesso viste come un mezzo per raggiungere un obiettivo spirituale o filosofico più elevato. Le finalità possono variare a seconda della tradizione:


1. **Purificazione**: Molte tradizioni vedono l'ascetismo come un mezzo per purificare l'anima o il corpo dalle impurità del mondo materiale. Attraverso la rinuncia e l'autodisciplina, l'asceta cerca di eliminare i vizi e le passioni che oscurano la verità spirituale.


2. **Unione con il Divino**: L'ascetismo è spesso praticato per avvicinarsi a Dio o per raggiungere una comunione mistica con il divino. Rinunciando al mondo e disciplinando il corpo, l'asceta si prepara a ricevere la grazia o l'illuminazione.


3. **Liberazione**: In tradizioni come l'Induismo e il Buddhismo, l'ascetismo è visto come un mezzo per ottenere la liberazione dal ciclo di nascita e morte (samsara). Attraverso la rinuncia ai desideri, l'asceta spera di raggiungere l'illuminazione e la liberazione finale.


4. **Autodisciplina e Padronanza di Sé**: L'ascetismo è anche un esercizio di autodisciplina, volto a sviluppare la padronanza di sé. Attraverso la pratica ascetica, l'individuo impara a controllare i propri impulsi e a vivere in modo conforme ai principi spirituali o morali.


Critiche all'Ascetismo


L'ascetismo, nonostante la sua lunga storia e la sua importanza in molte tradizioni, è stato anche oggetto di critiche. Alcuni sostengono che l'ascetismo può portare all'estremismo, all'alienazione o all'autolesionismo, soprattutto quando le pratiche ascetiche diventano eccessive o distorte. Altri criticano l'ascetismo come una forma di fuga dalla realtà, che privilegia la rinuncia piuttosto che l'engagement con il mondo e i suoi problemi.


Ascetismo nella Modernità


Nel mondo moderno, l'ascetismo è meno diffuso rispetto al passato, ma non è scomparso. Alcuni individui e gruppi continuano a praticare forme di ascetismo, sia all'interno delle tradizioni religiose sia come parte di movimenti filosofici o spirituali contemporanei. Inoltre, l'idea di rinuncia e di autodisciplina ha influenzato anche il pensiero moderno, dalle pratiche di minimalismo alle tecniche di meditazione e mindfulness che promuovono una vita semplice e consapevole.


Conclusione


Le discipline ascetiche rappresentano una parte fondamentale del patrimonio spirituale e culturale dell'umanità. Attraverso la rinuncia, la disciplina e il distacco dai desideri materiali, gli asceti cercano di raggiungere obiettivi spirituali elevati e di trascendere le limitazioni della condizione umana. Sebbene l'ascetismo possa essere controverso e criticato, esso continua a esercitare un fascino e a offrire percorsi per la crescita spirituale e la realizzazione personale in molte culture e tradizioni del mondo.

stampa la pagina

Nessun commento:

Posta un commento